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Shelley Winters

Shelley Winters163 cm (5 ft 4in)
Shelley WintersShelley Winters, nome d'arte di Shirley Schrift (East St. Louis, 18 agosto 1920 – Los Angeles, 14 gennaio 2006), è stata un'attrice statunitense, due volte vincitrice del Premio Oscar.

Il suo nome è segnalato nella Hollywood Walk of Fame al 1750 di Vine Street. Tra le sue interpretazioni si segnalano quelle de L'inquilino del terzo piano (Le locataire) per la regia di Roman Polanski, Un borghese piccolo piccolo, di Mario Monicelli, al fianco di Alberto Sordi. Shelley Winters interpretò, inoltre, la madre di Lolita nell'omonimo film diretto da Stanley Kubrick. La sua ultima interpretazione risale al 1999 nel film La bomba, di Giulio Base, al fianco di Vittorio Gassman, con il quale fu sposata e dal quale ebbe una figlia. Nello stesso anno fu premiata al The Third Annual Hollywood Film Festival. Nata nell'Illinois con il nome di Shirley Schrift da un emigrante di origine ebraica, Jonas Schrift, e da Rose Winter (nata nel Missouri ma anch'essa figlia di emigranti) Winters studiò recitazione all'Hollywood Studio Club, dividendo la propria stanza con un'altra debuttante destinata a diventare una grande celebrità: Marilyn Monroe. Attrice dalla carriera lunghissima sviluppata nell'arco di cinque decenni, irruppe sulla scena hollywoodiana come vamp dalle chiome bionde (L'urlo della città, 1948) ma, ben presto, sentendosi limitata da questo cliché, preferì ampliare la recitazione per orientarsi verso ruoli di maggiore impegno come ad esempio, nel 1951 a fianco di Montgomery Clift ed Elizabeth Taylor in Un posto al sole, nel ruolo della dimessa operaia che trova la morte per mano del marito. Il film, diretto da George Stevens e pietra miliare del cinema statunitense, le consentì di conquistare la sua prima nomination all'Oscar.Non semplice caratterista, ma attrice dai ruoli di forte impegno, la Winters non smise mai di studiare ed approfondire il proprio stile recitativo. All'Actor's Studio, al fianco del grande attore e maestro Charles Laughton, perfezionò lo studio nella recitazione dei classici di Shakespeare, divenendo poi insegnante a sua volta. Poco più che ventenne aveva debuttato nel film Che donna!, del 1943, ma avrebbe ottenuto il suo primo ruolo di un certo impegno solo quattro anni dopo: nel 1947, a seconda guerra mondiale terminata, recitò sotto la guida di un maestro del cinema, George Cukor, in Doppia vita, accanto a Ronald Colman. Nel 1959 si aggiudicò il massimo riconoscimento dell'Academy, il premio Oscar come miglior attrice non protagonista per Il diario di Anna Frank; consapevole delle proprie origini ebraiche, decise di donare la statuetta all'Anna Frank Museum; riconquisterà nuovamente l'Oscar nel 1965 per il film Incontro al Central Park, tratto da un romanzo di Elizabeth Kata.

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Fonte dati e immagini: wikimedia.org
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